Il Foggia ha smarrito la strada maestra che lo aveva proiettato nella parte alta della classifica

Il Foggia ha smarrito la strada maestra che lo aveva proiettato nella parte alta della classifica

Il Foggia ha smarrito la strada maestra che lo aveva proiettato nella parte alta della classifica nel girone di andata. Potrebbe essere questo il leit motiv che sta accompagnando le prestazioni dei rossoneri nelle ultime tre giornate di Campionato dove la formazione di Marchionni ha incamerato la miseria di due punti dimostrando di aver smarrito lo smalto dei giorni migliori.

È vero che a Bisceglie ieri era impossibile giocare al calcio per le cattive condizioni del terreno a causa della pioggia battente caduta sulla cittadina barese ma non può essere un alibi per un gruppo che fa fatica ad imbastire una chiara azione da gol e che si affida all’inventiva dei suoi uomini di punta che, in questo scorcio di stagione, tra infortuni e cali di tensione e fisici non stanno rendendo al meglio. Una gara come quella di ieri pomeriggio che spesso capita anche di perdere, da un significato diverso allo 0-0 del “Ventura” che va preso come un punto guadagnato in attesa di tempi migliori anche per ciò che concerne gli aspetti societari. Vicende societarie che purtroppo a lungo andare finiranno per incidere non poco sulla testa dei calciatori che potrebbero risentire di mancanza di tranquillità. E l’episodio del calcio di rigore sbagliato da Curcio potrebbe essere un primo campanello d’allarme. Curcio, che non aveva mai sbagliato dagli undici metri e che era risultato quasi sempre tra i migliori in campo dei rossoneri, ha calciato il penalty quasi in maniera svogliata.

Nota positiva il giovane Vitale che, a nostro avviso, è stato il migliore in campo a Bisceglie. Atteggiamento che è piaciuto il suo soprattutto nel modo di far girare la palla bassa con ottimi fraseggi. Il Foggia era spesso in difficoltà a centrocampo e si arrivava quasi sempre secondi sulla palla e l’assenza di Michele Rocca si è sentita più del dovuto e preoccupa in ottica futura.

La gara del “Ventura”, a parte le cattive condizioni del terreno di gioco, ha visto prevalere la noia. Gara senza emozioni a parte un paio di conclusioni di D’Andrea e Curcio che hanno impegnato il portiere di casa in altrettante deviazioni. L’episodio del rigore avrebbe potuto far propendere il risultato dalla parte dei rossoneri ma probabilmente non era giornata ed il risultato di parità alla fine è risultato il più giusto.

Manca qualcosa a questo Foggia è evidente ed il mercato chiuderà i battenti il prossimo 1° febbraio e crediamo che, alla luce di ciò che si è visto nelle ultime tre gare, il club farebbe bene a reperire qualche rinforzo importante per non vanificare quanto di buono ha fatto e siamo certi sarà in grado di fare anche in futuro mister Marchionni con il suo gruppo. La prossima settimana sarà decisiva per risolvere le diatribe societarie e magari presentarsi alla città con le idee chiare. Qualcuno probabilmente dimentica che tra litigi e veleni c’è in gioco la vita del calcio a Foggia.

2 Commenti

  • Quando il calcio si riprenderà la scena a Foggia? In questo periodo si dovrebbe parlare di calcio giocato e calcio mercato ma invece per l’ennesima volta ci ritroviamo a leggere e discutere di trattative societarie o presunte tali che poi si traducono in un nulla di fatto. Dispiace che non si riesca a trovare una tranquillità che possa rasserenare giocatori e tifosi tutti. Forza Foggia

  • Egregio Direttore il Foggia non ha vinto a Bisceglie per le diatribe societarie ,ma unicamente ad
    terreno di campo impraticabile per il gioco palla a terra che pretende Marchionni ed in questo
    caso non era possibile ed al fatto che chi ha tirato il calcio di rigore lo tira sempre sulla sinistra
    del portiere che in questo caso ne era certamente a conoscenza-Comunque,errare umanum est..

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