Coletti: ”Ogni singola goccia di calcio, la devono tirare fuori”

Coletti: ”Ogni singola goccia di calcio, la devono tirare fuori”

Ecco le parole di Mister Tommaso Coletti in conferenza stampa in vista del match contro l’Avellino allo Stadio Pino Zaccheria.

“Su chi è arrivato sono molto contento, perché comunque la società ha ascoltato le nostre richieste. Finalmente arriva qualche rinforzo. Arrivano giocatori di qualità, che hanno fame. C’è bisogno di questa freschezza e di questo non posso essere altro che felice. Quelli arrivati sono tutti disponibili. Per Tascone, l’ufficialità arriverà nel pomeriggio. Arriva una squadra fortissima, costruita per vincere, questo da un lato può essere un problema, dall’altro può essere un trampolino. Secondo me, sta tutto a come si affronta la partita, a come si imposta. Ho cercato di impostare la partita non solo sul piano tattico e tecnico, ma soprattutto sul piano caratteriale. Ho chiesto loro di tirare fuori tutto quello che hanno, di grattare il fondo dalla loro anima. Ogni singola goccia di calcio, la devono tirare fuori. Questa non è una partita qualunque, al di là per la storia che ha, ma per il momento che stiamo vivendo. Penso che siamo portati, obbligati a dare una risposta prima a noi stessi, poi alla società, alla piazza, a tutti. Ho chiesto loro una battaglia. Può risultare una partita sporca sul piano tecnico e tattico, non mi interessa. Domani, non possiamo sbagliare l’atteggiamento neanche per sei secondi. Domani, voglio 20 animali pronti a tutto. Giocare ottanta minuti in dieci non è semplice. Il problema qual è? Che non si può andare allo sbaraglio con un uomo in meno. La lettura è stata di gestire anche le forze. Ricordiamo l’occasione di Embalo. Forse se quella situazione l’avessimo affrontata con due mesi di lavoro, l’avremmo gestita meglio. Non li meritavamo quei quattro gol. Abbiamo tenuto bene per quei ottanta minuti. Ci vuole equilibrio. I primi venti minuti sono stati eccellenti, perché abbiamo mostrato le nostre idee. Negli altri sessanta si sono impegnati. Mi spiace solo che quei dieci minuti hanno condizionato tutto quel lavoro che abbiamo fatto. È giusto che la gente si arrabbia per quei quattro gol. Sicuramente è una corazzata l’Avellino. Ripeto, dipende dal modo in cui affrontiamo la partita. Se ti parlo di me giocatore, nei momenti difficili cacciavo il meglio di me. Questo dobbiamo fare noi, ho chiesto una partita orgogliosa. Dobbiamo uscire dal campo avendo dato il 101%. Per quanto riguarda il tifo, sono molto felice che loro tornano allo Stadio. Si affronteranno le situazioni che verrano. Loro si aspettano di vedere qualcosa sotto l’aspetto caratteriale. Hanno ragione ad essere arrabbiati, ma noi dobbiamo farli capire che vogliamo combattere. Non penso che vogliano il male del Foggia. Sicuramente, si aspettano qualcosa di importante. Affronteremo questa partita con il coltello in mezzo ai denti, sotto qualsiasi aspetto anche del clima. Stiamo facendo alcune valutazioni anche dal punto di vista difensivo, offensivo. È una valutazione che faremo con la società. Secondo me, la priorità non è dietro. Se la società vuole seguire anche questo punto di vista, meglio per noi. Sinceramente quando ho accettato di venire qui per dare una mano, l’ho fatto consapevolmente delle difficoltà che c’erano. La speranza era, con il desiderio e la passione, di far vedere di cosa siamo capaci. Essere sulla graticola penso sia una prerogativa del mestiere. Io non penso a niente. Il mio obiettivo era di far bene al Foggia. Mi sono preso un bel rischio. Loro devono giocare per loro stessi, di battere l’avversario, di giocare e di aiutare il loro compagno. Qua le partite corrono. Noi dobbiamo tirare il massimo. Loro ci hanno dato disponibilità. È un momento delicato. Il valore della partita è inestimabile, al di là del risultato. Mi concentro sulla prestazione. Voglio arrivare al risultato in maniera pulita, bene. Lavoro su questo. Voglio creare una mentalità e un’identità forte. Le partite devono essere giocate al massimo, senza speculare. Voglio vincere. Questa partita è importante sotto tanti punti di vista. Noi non dobbiamo sbagliare il modo di vincere la partita. Noi dobbiamo essere motivati più di loro. Dobbiamo arrivare prima su ogni pallone, dobbiamo vincere ogni contrasto. Foggia non è facile da gestire, non tutti possono giocare qui. Sono giocatori che si sono messi tutti a disposizioni, come Frigerio, Beretta, Peralta, Garattoni. Se non trovano più gli stimoli, chi non vuole lottare, deve andare via. Perché, ripeto, le difficoltà ti forgiano. Non devi avere paure di queste difficoltà. Siamo felici dei ragazzi arrivati. Abbiamo trovato persone caratteriali, che voglio mettere anche questo in campo. Valuteremo le formazioni migliori. Ci tengo a ribadire una cosa, le scelte le faccio io. Le scelte tecniche le faccio io, nessuno mi mette in testa cose. Accetto i consigli, ma tutte le scelte le faccio io. Solo io. Ci tengo a sottolineare sempre questa cosa. Questa chance me la gioco con le mie idee e  con le mie scelte. Per quanto riguarda il modulo, è un numero, conta l’atteggiamento in campo“.