Schenetti: “Noi siamo il Foggia. Dobbiamo reagire domani”

Schenetti: “Noi siamo il Foggia. Dobbiamo reagire domani”

Ecco le parole di Andrea Schenetti, centrocampista rossonero, in conferenza stampa in vista del match di Coppa Italia di Serie C.

“È una partita di Coppa, ma sicuramente non è da sottovalutare perché giochiamo contro l’Avellino. Sappiamo che è una partita sentita. Il mister farà le sue scelte in base alla partita di domani, però siamo consapevoli che veniamo da un periodo non positivo e quindi anche la Coppa ci può dare fiducia per il prosieguo del campionato. Sicuramente veniamo da un periodo non facile, perché comunque abbiamo fatto due punti in quattro partite e quando si gioca a Foggia sono pochi. Quindi dobbiamo assumerci ognuno le proprie responsabilità e sapere che dobbiamo fare qualcosa di più, perché quello che abbiamo fatto in queste quattro partite non basta. Secondo me se andiamo ad analizzare queste quattro partite, possiamo vedere come a Benevento abbiamo fatto una buonissima prestazione contro una squadra forte, a Crotone abbiamo fatto un ottimo primo tempo però poi dopo ci sono state Picerno e Sorrento, dove dovevamo fare di più. Quindi, dobbiamo capire da lì gli errori che abbiamo commesso e da non ripetere nelle prossime partite e capire che quando si gioca per il Foggia si deve dare sempre il cento per cento. Penso che in questo momento attribuire la colpa a qualcuno sia sbagliato, a me piace assumere ad ognuno le proprie responsabilità. Quando dico che dobbiamo fare qualcosa di più è riferito a tutti, è normale. Con questo mi riferisco dal primo giocatore all’ultimo, dallo staff, a tutti quanti. Adesso la cosa più sbagliata è trovare l’alibi per noi giocatori e soprattutto addossare responsabilità ad altre persone. Ognuno si deve assumere le proprie responsabilità. Quindi nei momenti di difficoltà, mi piace che il gruppo sia ancora più compatto, stringersi ancora di più e vedere questa situazione non come una difficoltà, ma affrontarla con coraggio e venirne fuori perché piangersi addosso, non conclude niente. Se andiamo a trovare delle scusanti non serve a nulla. Serve solo rimboccarsi le maniche e fare qualcosa di più. Sicuramente, sono due squadre forti. La Juve Stabia è prima  e l’Avellino sta ottenendo dei buoni risultati, stanno facendo un ottimo campionato. Sono due squadre che se la giocheranno. Saranno due partite difficili in trasferta. Con due competizioni differenti, perché una è di Coppa e l’altra è di campionato. Come ho detto prima, ci teniamo a fare una buona partita in coppa, ma dobbiamo pensare anche al campionato. Dobbiamo pensare un po’ alla volta, prima la Coppa e poi la Juve Stabia. Ma noi siamo il Foggia e quindi da questa situazione non facile dobbiamo avere una reazione a partire già da domani. Secondo me, gli errori comessi in queste due partite sono di attenzione, nel senso che la partita con il Sorrento il primo tempo non è stato brillantissimo, ma avevamo controllo del gioco. Avevamo preso gol su una palla rinviata. Su errori di posizionamento e in quelle situazioni non ci dovevamo prendere un gol, perché se il primo tempo finisce 0-0, hai dopo tutto il secondo tempo. Invece, così sei costretto ad andare al recupero. Quindi l’aspetto mentale e di concentrazione deve essere sempre alto. È un aspetto su cui dobbiamo lavorare. Se andiamo a vedere la partita di Crotone, il primo tempo l’abbiamo fatto bene e poi dopo come si fosse staccata la spina. Ai tifosi dico che questa squadra sta cercando di dare il massimo e che è normale che in questo momento i risultati non sono arrivati. Quindi è normale che ci arrivano le contestazioni e le critiche, noi le prendiamo. Come ho detto a Foggia non puoi fare due punti. Li capiamo. Dobbiamo dimostrare che possiamo reagire e farli vedere che vogliamo  fare di più. Dipende un po’ da alcuni fatti, essere qui già da un anno ti permette di capire determinate dinamiche rispetto a chi è arrivato quest’anno, soprattutto farli capire che non si sta giocando per una squadra qualsiasi ma per il Foggia. Mi piace mettermi davanti anche nei momenti di difficoltà e cercare di  vincere la partita. Sono a loro disposizione per aiutare la squadra. La posizione in cui mi sento meglio è giocare tra le linee, poi dipende come gioca la squadra la partita, la scelta poi spetta sempre al mister. Cerco sempre di mettere le mie qualità a disposizione del mister e della squadra. Sicuramente dobbiamo crescere, non possiamo passare ad una prestazione con il Benevento, squadra  candidata a vincere il campionato, in un certa maniera, per sembrare tutt’altra squadra a Picerno. Quindi, secondo me l’aspetto mentale è fondamentale. La concentrazione deve essere sempre alta, perché lasciare indietro qui punti fa male. Secondo me, non incide la giovane età del gruppo. Sicuramente i dati non mentono, dobbiamo fare un’analisi sotto questo punto di vista. La squadra, comunque, crea. È un aspetto su cui stiamo lavorando. Sicuramente a Castellammare di Stabia troveremo una squadra che è prima in classifica, quindi hanno dei meriti. Noi queste partite, sotto l’aspetto dell’atteggiamento, le abbiamo affrontate meglio. Dobbiamo reagire. Lo dobbiamo fare per la classifica e per orgoglio professionale. E’ giusto che il mister prenda le sue decisioni. È inutile negarlo, volevo rimanere in campo, perché sentivo che potevo dare qualcosa in più alla squadra. Ho accettato la sua scelta. Secondo me, ci sono stati tanti giocatori che sono rimasti infortunati in questo periodo. Ad esempio con Peralta basta guardarci. Questo momento lo definisco delicato, perché dobbiamo reagire. Abbiamo dimostrato che possiamo fare di più“.