Foggia, sudore, dedizione e passione per uscire indenni dall’Adriatico di Pescara

In casa Foggia c’è grande fiducia e nulla è compromesso all’indomani del pareggio interno con il Pescara nella gara di andata della semifinale playoff. Giovedì sera i rossoneri andranno in campo all’Adriatico per tentare un’altra impresa che spalancherebbe loro le porte della finale. Un traguardo che avrebbe i connotati dell’eccezionalità se solo si pensi allo scetticismo che aleggiava intorno al gruppo squadra alla vigilia degli spareggi promozione. Il Foggia ci arriva piuttosto stanco, incerottato, con un paio di squalificati e con una rosa ridotta all’osso, con poche alternative in panchina, ma in terra abruzzese ci sarà da soffrire e conoscendo la tempra del tecnico Delio Rossi nessun traguardo a precluso a questi ragazzi. Nella serata di Pescara mancheranno Di Noia e Kontek, appiedati dal Giudice Sportivo, dopo le ammonizioni della gara di andata e, alla ripresa degli allenamenti, le attenzioni sono concentrate su quei calciatori che sono afflitti da problemi muscolari o infortunati di lungo corso. Il tecnico riminese potrebbe recuperare Beretta, vittima di un leggero stiramento, e Frigerio, risparmiato per affaticamento muscolare, assenti domenica sera, e si tenterà di avere al meglio anche Petermann, preoccupano le sue condizioni, e Ogunseye che lamentano ancora qualche fastidio muscolare. Ritornerà disponibile Rutjens mentre probabilmente per Odjer le possibilità di recupero sono ridotte al lumicino con il centrocampista che dovrebbe essere out anche per la trasferta abruzzese. Bisognerà stringere i denti ancora una volta senza risparmiare sudore, dedizione e passione per citare le parole del Presidente Nicola Canonico che, alla vigilia di un impegno così decisivo, non ha voluto far mancare il suo ringraziamento allo staff tecnico e ai ragazzi per l’impegno profuso consapevoli che con la giusta determinazione si potrebbe davvero scrivere un’altra bella pagina di calcio.