A Foggia si sogna ed è corsa al biglietto per la semifinale di andata con il Pescara
La Foggia calcistica è tornata ad ubriacarsi di felicità per l’ennesima impresa della formazione guidata da Delio Rossi che ha eliminato il Crotone, la seconda forza del girone C dietro il Catanzaro, accreditata alla vigilia dei playoff tra le serie favorite al salto di categoria. Rossoneri che stanno scrivendo una favola straordinaria e che, tra mille difficoltà ma con grande cuore, generosità e sacrificio, sono pronti a giocarsi il tutto per tutto con il Pescara dell’ex Zeman per ambire alla finalissima per l’accesso alla serie B. Una ipotesi inimmaginabile fino a qualche mese fa e che pian piano si sta materializzando dopo le prestazioni di Petermann e soci che stanno regalando momenti di pura felicità ad un popolo che è tornato a festeggiare per le vie della città con fuochi pirotecnici, caroselli interminabili e bandiere al vento. Un successo quello che Delio Rossi e i suoi ragazzi hanno raggiunto gara dopo gara ma che è anche il successo della Società del Presidente Canonico che ha il merito di aver riacceso l’entusiasmo ormai sopito di una piazza che si era quasi disamorata della propria squadra con uno Zaccheria sempre più vuoto. Ma gli oltre undicimila con il Crotone ed il molto probabile record di incasso e di affluenza che si registrerà domenica sera in occasione della sfida agli abruzzesi avranno dato ragione al lavoro di chi, pur tra mille errori e decisioni impopolari, sta regalando un sogno e ha riacceso l’entusiasmo anche tra i più scettici. Troppo facile adesso salire sul carro dei vincitori quando, per tutta una stagione, in alcuni ambienti non si è fatto altro che cercare di destabilizzare un ambiente che era alla ricerca affannosa di una propria identità. Troppo facile sparare a zero su chi poi adesso sta smentendo tutti con i risultati e il lavoro di un gruppo di calciatori definiti, a più riprese, “figurine”. Beh, quelle figurine sono alle final four dei playoff di serie C e sono pronte a vendere cara la pelle per regalarsi un traguardo che potrebbe avere dell’incredibile. C’è la corsa al biglietto in città e si rivedono capannelli di persone davanti alle rivendite per accaparrarsi un tagliando di ingresso per la gara di domenica sera. Incredibile, davvero incredibile fino a qualche mese fa. E l’entusiasmo del popolo rossonero ha travolto anche Delio Rossi e i suoi calciatori che dimostrano di esserci e di crederci moltiplicando le forze e stringendo i denti come hanno fatto a Crotone quando, sotto di due reti dopo i primi quarantacinque minuti, sono stati capaci di mettere alle corde i padroni di casa convinti di avercela già fatta. Il gruppo è rientrato ieri mattina in città e ciò che ha colpito sono stati i volti distesi, sorridenti e raggianti di tutti quelli che alla spicciolata scendevano dal pullman che li ha riportati in sede. Gruppo che ha ripreso gli allenamenti in vista dei centottanta minuti con i biancazzurri abruzzesi che saranno sicuramente tirati e giocati ad alta tensione emotiva. Rossi dovrà verificare le condizioni di tutta la rosa a disposizione per decidere su chi contare nel match di andata in programma domenica sera allo Zaccheria con calcio d’inizio alle ore 20,30 e il ritorno in riva all’Adriatico giovedì 8 giugno sempre alle ore 20,30 con diretta Raisport. Garattoni e Ogunseye sono gli “osservati” speciali mentre sicuramente out saranno Beretta e Odjer. In compenso il tecnico riminese ritroverà Daniel Leo a disposizione dopo aver scontato il turno di squalifica. Mancherà Rutjens appiedato dal Giudice Sportivo per un turno e bisognerà fare attenzione al lungo elenco di diffidati nel quale figurano ben dieci rossoneri (Garattoni, Rizzo, Kontek, Costa, Frigerio, Odjer, Peralta, Di Noia, Beretta e Vacca). Unica nota stonata di questo “magic moment” rossonero è il perdurante silenzio stampa attuato dalla Società rossonera che priva gli organi di informazione della possibilità di raccogliere le impressioni e le dichiarazioni dei diretti protagonisti e che probabilmente è condiviso sia dal popolo rossonero, che lo vive come un fattore scaramantico che finora ha portato bene, che dai cosiddetti opinion leader ossia coloro che sono abituati a commentare le vicende rossonere a modo loro. Intanto con molta probabilità le due trasferte saranno vietate ad entrambe le tifoserie e in tal senso si attende l’ufficialità della decisione dopo la seduta del Gos che si è tenuta nella giornata di ieri e che ha tenuto conto della pericolosa rivalità esistente tra i supporters delle due città. Sarà Paride Tremolada della Sezione di Monza il direttore di gara designato a dirigere Foggia-Pescara match di andata della semifinale dei playoff di serie C. Con il fischietto brianzolo, in odore di promozione e a cui vengono assegnate gare di un certo livello, i precedenti di Avellino nei playoff del maggio 2022, con il successo dei rossoneri allora allenati da Zeman, i derby di Taranto del settembre scorso (1-0 per gli jonici) e di Cerignola del 19 marzo di quest’anno terminato con la vittoria dei padroni di casa (4-2).