Una vittoria che fa dimenticare le brutte notizie della settimana

Una vittoria che fa dimenticare le brutte notizie della settimana

Un Foggia rimaneggiato dagli infortuni ormai da parecchie settimane, quello sceso oggi al Massimino di Catania, contro una squadra, quella Etnea, priva anch’essa di elementi importanti ed alla ricerca ancora di una vera identità all’interno di questo campionato.

Rossoneri all’inizio delle ostilità con un inedito attacco, con al centro Merkaj e con Tuzzo e Curcio sulle fasce per le concomitanti assenze del bomber Ferrante e delle ali Merola e Di Grazia, oramai quest’ultimi due assenti cronici.

Prime schermaglie iniziali che vedono le due squadre per il primo quarto d’ora affrontarsi a centrocampo senza creare nessuna azione degna di nota.

E’ al 16′, però, che il Catania passa in vantaggio con Russini che batte un colpevole Alastra sul suo palo destro con un potente tiro che si spegne all’interno della rete dei pugliesi.

Siciliani che dopo il vantaggio iniziale si chiudono nella propria metà campo, cercando nelle ripartenze di colpire ancora in contropiede, ma è il Foggia a farsi pericoloso in un paio di occasioni dapprima con Curcio con un bel tiro ben parato dal portiere rossoblù Sala e poi con Tuzzo che va vicino al pareggio.

Seconda frazione di gioco che si apre con l’ingresso in campo di Ferrante, al posto di uno spento Merkaj, non schierato dall’inizio per le sue non perfette condizioni fisiche e grazie al suo ingresso i rossoneri riescono a dare più profondità alle loro poche azioni offensive.

Al 66′ Andrea Gallo subentrato all’inizio del secondo tempo ribadisce in rete una corta respinta del portiere Etneo su un bel calcio di punizione battuta dal bravo Petermann e porta i rossoneri ad un meritato pareggio.

La partita quando sembrava volgere alla fine senza particolari emozioni al 93′ suonato, esprime il suo ultimo sussulto con il grande Ferrante che si procura un sacrosanto rigore su cross di Ballarini che realizzerà lui stesso alla destra del portiere etneo.

La squadra di Zeman a prescindere dal risultato, oggi comunque positivo, è ancora incapace d’impostare il suo gioco a 360 gradi, iniziativa tipica delle squadre del Boemo, dando la sensazione di non aver ancora assimilato pienamente schemi e movimenti in campo, tutto ciò si verifica soprattutto nel primo tempo e ci  lascia un po’ interdetti dopo più di quattro mesi dall’inizio del campionato e nel contempo fa pensare che forse non tutti i calciatori, parecchi arrivati dalla serie D, siano tecnicamente validi per fare o per cercare di fare un campionato di vertice.

Con la partita di oggi il Foggia, nonostante la vittoria, scivola nei meandri del centroclassifica, ai limiti di una zona playoff che serve a poco, almeno fino al ricorso in appello, a causa dei quattro punti di penalizzazione che con un pò di attenzione e meno superficialità da parte della neo società si sarebbero potuti evitare anche per non gettare alle ortiche quello che almeno il campo ci sta dando fino a questo momento.

4 Commenti

  • il foggia scala due posizioni ed è in piena zona playoff, non mi pare così brutta la classifica con tante partite ancora da giocare

  • Certo, ma se non partecipi ai playoff come seconda o terza, ci sono poche possibilità di vincerli. E’ innegabile che da questo punto di vista i 4 punti di zavorra fanno tutta la differenza del mondo, e in fase di impugnazione scordiamoci che ce li restituiranno tutti, al massimo applicheranno uno sconto di 1-2 punti.

  • Finalmente un articolo che dice la sacrosanta verità sulle piene responsabilità della società che ha peccato di superficialità e disattenzione

  • Il tempismo del notaio è stato in ogni caso determinate, chiedere di registrarlo subito non era possibile?

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