Un punto importante in attesa della vera essenza di questa squadra…

Un punto importante in attesa della vera essenza di questa squadra…

In una bella giornata ancora dalle temperature estive, doveva essere la partita del riscatto quella dei rossoneri nella città del Fascio, dopo la brutta scoppola interna patita ad opera della  squadra di Torre del Greco solo una settimana fa, ma dopo le prime schermaglie iniziali sono i Pontini a prendere l’iniziativa del gioco che solo in venti minuti creano ben tre palle gol manifestando imbarazzanti lacune nella retroguardia pugliese, fatta eccezione per l’estremo difensore Alastra sempre pronto ad evitare problemi quando chiamato in causa.

A pochi minuti dalla mezz’ora dopo non aver prodotto in avanti quasi nulla, inusuale per le squadre dirette dal tecnico boemo sempre pronte a dettare le trame di gioco, la squadra pugliese passa in vantaggio col solito lampo del centravanti Ferrante che mette alle spalle dell’incolpevole portiere Cardinali con una bella inzuccata.

Dopo il gol il Foggia prende coraggio, approfittando del colpo inferto alla squadra di casa e si organizza meglio incominciando pia piano a macinare gioco secondo i dettami dell’agressivo 4-3-3 e controlla fino alla fine della prima frazione di gioco il risultato senza grossi problemi.

Nel secondo tempo nonostante il vantaggio e l’ultimo quarto d’ora in crescendo dei rossoneri ci si aspetta quantomeno una squadra più volitiva dalla 3/4 in su con un Curcio e Rocca, presunti valori aggiunti di questa rosa, un pò più attivi nella manovra.

Secondo tempo inizia con in campo Merola al posto di Di Grazia oggi non al massimo della forma e con la squadra laziale che con la testa bassa si porta in avanti per raggiungere il pareggio lasciando lo spazio ai rossoneri in contropiede.

Al 52′ molto bella la punizione di Petermann che prende la traversa piena a cui fa da contraltare il bell’intervento di Alastra su un attaccante pontino lanciato a rete.

Finale in crescendo dei satanelli che sfiorano in più di una occasione, una su tutte la traversa di Curcio, di arrotondare il risultato sfruttando i buchi lasciati dagli avversari alla ricerca del pareggio.

Ma è il Latina all’85’ a procurarsi un calcio di rigore su atterramento in area di Sane ad opera di Martino che verrà espulso, penalty trasformato da Tessiore che porta la squadra di casa sull’1-1.

Finale di partita con i rossoneri, nonostante l’inferiorità numerica, in avanti alla ricerca del vantaggio che non si concretizzerà anche per lo scarso minutaggio a disposizione.

Non una bellissima partita quella vista allo stadio Domenico Francioni di Latina, soprattutto nella prima mezz’ora, dove si è vista la squadra rossonera in evidente difficoltà contro una squadra, quella laziale, a mio modesto avviso non tra le migliori del girone, che ha messo seriamente in difficoltà la retroguardia dauna.

Dopo il gol di Alexis Ferrante il Foggia prendeva coraggio e rimetteva la partita su binari più equilibrati controllando l’incontro senza grossi problemi fino al rigore assegnato al Latina.

Da evidenziare l’ennesima bocciatura da attaccante esterno di Merola ancora a disagio nel tridente rossonero, impiegato oggi per un solo tempo, a cui forse andrebbe trovata un’altra sistemazione, forse sarebbe opportuno provarlo al centro dell’attacco.

Una squadra, quella vista oggi, che seppur con un pareggio esterno, è ancora lontana da quella auspicata da mister Zeman, che non deve per il momento preoccupare i tifosi dal palato fine, perchè il rodaggio di questa squadra non è finito ed i risultati in campo potrebbero essere altalenanti.

1 commento

  • Ci si illude di ritornare ai fasti di una volta, per favore piantiamola con queste sciocchezze! Questa squadra è fragile ed insicura, tra l’altro sono giocatori abituati ad altri moduli di gioco e nel frattempo gli altri allenatori hanno schemi di gioco più moderni ed efficaci. Il boemo è ormai in pensione da tempo.

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