Foggia in fermento e sogna l’ennesimo miracolo

Foggia in fermento e sogna l’ennesimo miracolo

Manca meno di una settimana al terzo round tra i galletti biancorossi ed i satanelli rossoneri e la città è già in fermento e sogna l’ennesimo miracolo dopo quello del raggiungimento della disputa dei playoff e del passaggio del primo turno ai danni del Catania.

La partita delle partite quella tra le due compagini pugliesi, chiamato il derby D’Apulia che ha origini nel lontano 1923 e nel calcio professionistico nel campionato 1932-1933, scontratesi innumerevoli volte nei vari campionati professionistici suscitando l’interesse non solo degli sportivi pugliesi ma anche di quelli interregionali.

In terza serie le due squadre si sono affrontate ben sei volte con tre vittorie dei rossoneri e tre vittorie dei biancorossi e la partita di mercoledì prossimo rappresenta senz’altro lo stimolo per poter spostare l’ago della bilancia dall’una o dall’altra parte, fermo restando che la posta in palio, questa volta, è veramente alta per poter pensare realmente in grande.

Due partite molto diverse quelle giocate quest’anno dalle due squadre in campionato, la prima in casa allo Zaccheria, lo scorso novembre, che ha visto il Foggia vincere e convincere con un gol del suo top player Curcio dopo le cocenti delusioni frutto delle tre sconfitte consecutive ormai rinomate, la seconda, a febbraio scorso, con una squadra amorfa e rinunciataria, che nonostante la superiorità numerica per più di un tempo non riusciva ad uscire indenne dallo stadio San Nicola soccombendo a mezz’ora dalla fine senza essere capace a riaddrizzare una partita sicuramente alla portata.

Tutti i tifosi di ambedue le fazioni si chiedono che partita sarà quella di mecoledì prossimo, da un lato un Bari partito con ben altre ambizioni, quella della promozione diretta, con una squadra costata quasi 7 milioni di euro che in tutto il campionato non ha mai espresso un gioco degno di tale nome e che si è affidata solo a soluzioni dei singoli tipo Antenucci, il cui ingaggio farebbe rabbrividire anche società di categoria superiore, guidato dal tecnico siciliano Gaetano Auteri, che dopo essere stato esonerato a febbraio e sostituito da Massimo Carrera è stato richiamato sulla panchina biancorossa lo scorso 20 aprile per cercare di salvare un campionato oramai compromesso e giocato in maniera mediocre e il Foggia che ha tutto da guadagnare da questa partita, che ha già raggiunto l’obiettivo della salvezza prefissatosi lo scorso mese di agosto e che brillantemente, con una squadra costata veramente poco, ha raggiunto la possibilità di giocarsi la post season senza nulla da perdere e con l’iniezione di fiducia e coraggio acquisita con l’ultimo successo in terra di Sicilia contro il Catania di mister Baldini.

Sarà comunque l’ennesima “Mission Impossible” della squadra di Marchionni che avrà a disposizione giocando anche in trasferta un risultato su tre per passare il turno contro un avversario con una rosa a disposizione dotata di elementi che hanno quasi tutti militato in categorie superiori e abbastanza esperti per far loro la partita attaccandosi al singolo episodio, ma nonostante tutto credo che alla fine i satanelli daranno il massimo per dare un’ulteriore soddisfazione ai loro tifosi e allungare ancora di più la stagione 2020- 2021.

Da parte nostra non si può non ringraziare questa società adesso anche meglio rappresentata dal gruppo Pintus che spero nell’immediato dia nuove sinergie per fare il salto una volta per tutte nel calcio che conta e l’area tecnica ben guidata dalla competenza di Ninni Corda che ha costruito tutto sommato una squadra tutt’altro che malvagia.

AD MAIORA VECCHIO FOGGIA!!!!

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