Landella: Foggia è l’ora dei fatti

Landella: Foggia è l’ora dei fatti

Alla vigilia delle grandi manovre in casa rossonera (ripescaggio o riammissione, nuovo allenatore, mercato), il sindaco entra ancora una volta in tackle sulle dinamiche della società rossonera per ribadire un concetto che non farà fare i salti di gioia al presidente Roberto Felleca: «Se avete le disponibilità economiche per andare avanti dimostratelo altrimenti fatevi da parte per il bene della nostra città». La mossa di Franco Landella era annunciata, l’iniziativa s’inquadra in un momento particolare della stagione, proprio mentre il Consiglio federale si riunisce per stabilire (tra l’altro) i criteri di ammissione per le società che aspirano al ripescaggio in Serie C. Il Foggia è tra queste, ma deve farsi trovare pronto.

QUESTIONI INTERNE. Deve soprattutto mettere da parte le questioni interne: la polemica ormai stucchevole e fuori tempo massimo fra i soci di maggioranza Felleca e Pintus, non trasmette serenità all’esterno e agita i tifosi e gli sportivi rossoneri seriamente preoccupati sulle conseguenze di questo braccio di ferro. Il sindaco vuole rendersi interprete di queste preoccupazioni, il linguaggio del primo cittadino è senza fronzoli e chiarisce anche cosa c’è dietro una simile operazione: «Il Comune di Foggia sta promuovendo, con l’aiuto di professionisti ed imprenditori locali – si legge in una nota di Palazzo di Città – la costituzione di una fondazione che, senza acquisire quote societarie, favorisca la permanenza e lo sviluppo del calcio foggiano che ha come unico interesse quello di assicurare alla nostra squadra di calcio la solidità e la stabilità che merita». La fondazione è un’idea suggestiva, ma forse non immediatamente attuabile. Ma Landella non precisa se la fondazione sarebbe già in grado di sostituirsi all’attuale società: «Così come abbiamo richiesto a tutti coloro che fossero interessati alla nostra squadra di calcio – puntualizza il sindaco – ribadiamo anche gli attuali soci, Felleca, Pintus e Pelusi, ciascuno per le quote di rispettiva competenza, la necessità di poter visionare sin da ora le garanzie economico-bancarie, sia personali che societarie, necessarie ad affrontare l’eventuale iscrizione alla categoria superiore o, in mancanza, a fare un passo indietro per il bene della città». Un’iniziativa forse con finalità preventive, può darsi che l’azione di Landella sia animata solo da ragioni di prudenza e che non vi siano alla base indiscrezioni carpite dallo stesso sindaco, sulla presunta incapacità dei soci di tenere testa al nuovo e più ambizioso progetto. Comunque sia il sindaco chiama soci a un’operazione-trasparenza: «Abbiamo subito troppe delusioni per poterci oggi accontentare di inutili proclami o di progetti faraonici, se non vi è poi l’immediata dimostrazione degli strumenti con cui realizzarli e sostenerli. La città è stanca – sottolinea il primo cittadino – di assistere a un’estenuante querelle che non interessa nessuno, quando ogni risorsa deve essere profusa nel reperimento delle risorse con cui affrontare le sfide che ci attendono in questi giorni, compresa quella del tanto auspicato ripescaggio in Lega Pro.

Walter Carbone – Corriere dello Sport

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