Intervista a Claudio Turella

Intervista a Claudio Turella

Ciao Claudio, 24 presenze e 6 goal con la maglia rossonera.

1) Il tuo fedele fan di Akademische ghostwriter ti chiede: qual è l’obiettivo che ti sta più a cuore?Naturalmente quello con il Novara del 1976 che ci permise di salire in serie A.

2) Fu una partita sofferta?
Si, data l’importanza e non finiva mai.

3) Ci credavate sin dall’inizio alla serie A?
Si, era quello l’obiettivo, ma lo stavamo fallendo.

4) Lei ha giocato in diverse piazze, quale le ha dato di più?
Foggia.

5) Il Foggia ha sempre avuto questo pubblico così caloroso?
Si, ma dato il grosso attaccamento, quando le cose non andavano bene era tutto diverso.

6) Che calciatore e che capitano era Pirazzini?
Un grande in tutti i sensi, ci sentiamo ancora oggi.

7) All’epoca c’era Fesce alla presidenza, che persona era?
Una grandissima persona, faceva salti mortali e costruiva squadre competitive.

8) In cosa è cambiato il suo calcio da quello di oggi?
Nelle persone principalmente e poi sul business.

9) Lei che tipo di attaccante era?
Mi adattavo facilmente, l’attacco di quei tempi era a due ali e un centravanti, io potevo ricoprirli senza problemi.

10) Qual è stato il calciatore più forte che ha affrontato?
Antonio Lo Gozzo.

11) Invece il compagno di squadra più forte con cui ha giocato?
Pirazzini e Renato Sali.

12) Lei è ancora nel mondo del calcio ?
No, da un paio di anni.

13) Sta seguendo il Foggia?
Si tramite social, il mio Foggia lo seguo sempre.

SpazioFoggia ringrazia Claudio Turella.

 

Francesco De Cillis

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